Sogni di mezza estate
La serie A1, una possibilità. Sondati gli sponsor, budget coperto per 3/4
Con il sole che picchia forte, sotto l'ombrellone seduti una sdraio e gustandosi una bella fetta di cocomero fresco è normale che uno pensi a quello che è stato o quello che sarà, i pensieri vagheggiano per la testa ed è li che nascono i sogni di mezza estate.
Il sogno di mezza estate per tifosi e addetti ai lavori è il ritorno in A1; ma un attimo di calma, facciamo il punto, partendo dai dati di fatto: la TermoCarispezia per la prossima stagione è regolarmente iscritta al campionato di serie A2 femminile nel girone sud del quale è già uscito il calendario.
Inaspettatamente prima delle vacanze ai vertici societari è giunta una chiamata da parte delle LegA Basket che voleva sondare il terreno per le eventuali pretendenti alla A1 in caso di un'eventuale rinuncia del Geas Sesto S.Giovanni al massimo campionato. Vorremmo ricordare che ad oggi la società lombarda è regolarmente iscritta e non ha espresso formalemente la rinuncia al campionato di A1.
E se rinunciasse? Torneremmo in serie A1? Ecco che qua nascono i sogni di mezza estate dove si inizia a fantasticare e sperare.
I vertici societari del club di Via Parma non hanno lasciato cadere nel vuoto la possibilità e nonostante il periodo estivo hanno deciso di contattare gli sponsor per capire se il budget della A1 poteva essere sostenuto. Gli sponsor interpellati hanno risposto positivamente e il budget per la massima serie, in caso di un'eventuale rinuncia del Geas Sesto S.Giovanni, è stato coperto per tre quarti. Per il resto l'idea è quella di rivolgersi agli affezionati con abbonamenti o formule che possano sostenere la società in modo da colmare la piccola parte di budget mancante.
Ad oggi è inutile creare false aspettative o finte illusioni, perchè le speranze sono pochissime di andare in A1.
Ecco cosa dovrebbe accadere: il Geas S.Giovanni in base all'art.13 c.3 del regolamento esecutivo gare Fip dovrebbe rinunciare al campionato e per questo in base all'art.42 del regolamento di giustizia Fip verrebbe sanzionato con una multa di 16.000 euro e la possibile inibizione da 3 mesi a 3 anni del legale rappresentante.
A questo punto la federazione potrebbe intraprendere due strade: la prima è quella di far disputare il campionato a undici squadre senza reintegrare la rinunciataria, la seconda è quella di riaprire i termini di iscrizione in base all'art.10 del regolamento esecutivo gare; a quel punto riaperte le iscrizioni potranno presentare domanda tutte le aventi diritto di inizio campionato, comprese le società che avevano rinunciato, qualora non si trovasse nessuna formazione tra le aventi diritto si procederebbe alla stesura della classifica riserve in base a quanto previsto dall'art.9 del regolamento esecutivo gare.
Insomma una strada tutta in salita, ma la serie A1 può sempre rimanere il nostro sogno di mezza estate.
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